La Cerimonia degli Addii - Alessandro Curzi, detto Sandro

Repubblica — 04 giugno 1994 pagina 6
"ROMA - Curzi, ha sentito dell' iniziativa di Taradash? "Sì, e mi auguro che non sia il braccio armato di Berlusconi, perché sarebbe gravissimo che il propritario della Fininvest che fa il presidente del Consiglio mandi i suoi uomini all' attacco della Rai". Lei è comunista, è stato direttore del Tg3 dall' 87 al ' 93, quando il Tg3 era Telekabul. Si sente colpevole? "Io sono comunista, ma quando lo dice Taradash mi ribello, perché lui usa la parola come la usa Riina: ne fa un insulto, una minaccia. Io sono comunista ma il mio Tg3 non lo era, nel senso che non era di un padrone: è stato il primo tg a parlare della Lega, il primo a far capire l' avanzata della destra. Ricordo, anzi, che alcuni di quelli che ora fanno la predica ebbero il cattivo gusto di accusarmi di aver partecipato alla festa del Secolo, la festa missina. E mi ricordo anche di quando Taradash era amico di Craxi, e quando i radicali venivano alla Rai con le tabelle in mano...". Tabelle? "Sì, si lamentavano perché avevano poco spazio, venivano con le tabelle dei minuti dedicati dai tg a ogni partito e rivendicavano spazio, nel peggiore stile lottizzatorio. Allora, chiedendo di partecipare, lo legittimavano. E quando il Tg3 e Samarcanda hanno fatto le loro grandi campagne - la mafia, l' occupazione - loro non c' erano mai". Perché Taradash vuol levare la pubblicità alla Rai? "Vuol solo favorire la Fininvest. E poi la smetta di far proclami: è stato eletto nel polo della Libertà e del Buongoverno, dia alla Rai libertà e un buon governo, se ci riesce". Secondo lei qual è il reale obiettivo delle sua denuncia? "Distruggere la Rai, per poi prendersela". - c d g"