GRIDAS - Nessuno tocchi la Speranza
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GRIDAS - Nessuno tocchi la Speranza
Appello del GRIDAS diffuso martedì 21 giugno
2010.
[scarica l'appello in pdf]
Un breve riassunto dei fatti
attuali:
In seguito ad accertamenti dei Vigili Urbani,
che hanno portato a dei sopralluoghi nell’intero stabile e alla
individuazione di tutti gli occupanti, nel 2005 sono partite a cura
della Procura della Repubblica di Napoli delle indagini preliminari,
conclusesi con il rinvio a giudizio del GRIDAS e di alcuni altri
occupanti per il reato di “invasione di edificio pubblico”. Il GRIDAS ha
rifiutato la strada del patteggiamento perché andare avanti nel
processo (che si terrà a fine dicembre) significa poter raccontare la
propria storia e vedere riconosciuta una volta per tutte la propria
posizione nell’edificio.
Parallelamente a questo procedimento,
abbiamo avuto una visita degli Architetti mandati dall’IACP nella
struttura cui è seguita una richiesta di lettera scritta per chiedere
(per l’ennesima volta) di regolarizzare la posizione del GRIDAS. Abbiamo
puntualmente adempiuto a questa richiesta non ricevendo alcuna risposta
dall’IACP.
Su nostra sollecitazione, si è tenuto un incontro
informale tra Comune di Napoli, GRIDAS e IACP per cercare di trovare una
soluzione possibile a questo paradosso: una realtà attiva per produrre
cultura in un territorio martoriato e abbandonato come quello di Scampia
che viene messa alla porta dalle istituzioni che dovrebbero ostacolare
l’assenza culturale che fa da substrato ottimale per la crescita della
cultura camorrista.
Quasi a sorpresa, dunque, ieri mattina (21
giugno 2010) ci è stata notificata un’ingiunzione di sgombero da
compiersi entro 15 giorni con diffida dal continuare a occupare i locali
con la minaccia di sgombero coatto.
Teniamo a precisare che i
locali occupati dal GRIDAS sono interamente dipinti dai murales di
Felice Pignataro che noi tentiamo di preservare come meglio possiamo
perché non più riproducibili. Per la storia del GRIDAS e per la
scomparsa di Felice che rende per noi importantissimi quei locali il
GRIDAS non può e non deve a nostro avviso essere separato dai locali che
ne sono insieme storia e memoria. Proprio recentemente, a nostre spese,
è stato riasfaltato il tetto dell’intero stabile (non solo dei locali
da noi occupati) per fermare infiltrazioni d’acqua che minavano la
tenuta dei murales e la stabilità dell’edificio, senza che l’IACP
intervenisse in alcun modo.
Poiché il GRIDAS non è e non ha
mai badato agli interessi di pochi, ci sentiamo “cosa pubblica”.
Facciamo
appello quindi a tutti perché accorrano e si mobilitino come meglio
possano e come sappiano affinché il GRIDAS resti nel centro sociale di
via Monte Rosa 90/b, nell’Ina Casa del rione Scampia (Napoli).
Giovedì 24 giugno 2010 – ore 18:30
convochiamo
un’Assemblea Pubblica presso la sede del GRIDAS
per
confrontarci sul da farsi con tutti quelli che in questi anni sono
passati dal GRIDAS o in qualche modo sono entrati in contatto con noi.
Vi
aspettiamo numerosi!
Il GRIDAS.
GRIDAS – Gruppo
risveglio dal sonno
Casa delle Culture “Nuvola Rossa”
Via Monte
Rosa 90/b, Ina Casa, Scampia, Napoli.
Web: http://www.felicepignataro.org/gridas
e.mail: gridas@felicepignataro.org
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