CiclOfficina Mo.Pa. Chiude! W la CiclOfficina Mo.Pa.!

Voglia di sfogo. Magari buttarla lì è anche un modo per pensarci e magari rinsavire. Ma veniamo ai fatti: come da titolo, la CiclOfficina Mo.Pa. chiude i battenti. Nata ormai 4 anni fa (nei fatti 5) come centro senza scopo di lucro per la riparazione delle biciclette e la promozione della mobilità alternativa, vede oggi il brutto grugno della dura realtà dei fatti. Un luogo privato aperto al pubblico servizio non può sopravvivere se non ne ricava di che sostentarsi. Cruda realtà che colpisce anche il sottoscritto, votato alla piccola rinuncia allo scopo di servire un bene più grande. Ed io, ad oggi, non ho la disponibilità economica che mi permetta di continuare ad investire "in perdita". A fronte di piccole donazioni (sempre corrisposte di pantagrueliche benedizioni) i costi sono aumentati in maniera esponenziale. Materiali di consumo, lubrificanti, detergenti, guanti e carta sono lievitati in maniera incongrua con gli introiti sempre più miseri della generazione precaria di questo millennio. Oneri che fino a qualche tempo fa sostenevo cum magnum gaudium oggi sono proiettivamente destinati alla pletora di tasse che tra poco si abbatterà sull'italica gente. IMU in primis, che fagociterà ogni mia risorsa destinata preventivamente alla CiclOfficina. E quest'ultima di costi ne ha. Nei mesi di maggio, giugno e luglio, per esempio, un alto regime di lavoro può costare anche 150/200 euro al mese di sole spese di esercizio. Una bestialità.
Una gestione partita abbracciando la filosofia della gratuità e del volontariato legato al tempo libero non può e non deve diventare un impegno gravoso. E la CiclOfficina è destinata a diventarlo.
Ho la grande consolazione di averci provato. E di aver realizzato cose belle con voi e per voi.
E l'eperienza di certo non si butta, quella resterà a vostra disposizione e a disposizione di chiunque voglia imparare e diffondere.
Resta inteso che è solo una "costola" del progetto che viene meno. Partenovelox continua, così come il forum e la didattica.

Quindi, per ora e per tutto, grazie a quanti hanno condiviso, reso operativa e sostenuto la CiclOfficina Mo.Pa.!
In ordine sparso: Alessia, Vincenzo, Peppone, Enza, Claudio, Gianni, Oceane, Milena e Davide, Sara, Bartolomeo, Enzo, Zio Mario, Salvatore, Simone, il Paziente FerramentE, Nicola Arigliano, Totò e Aldo Fabrizi!

Cris(ichiude)

Buuuuuu, vergogna, in culo ai Monti e a(lla ) Cris(i).
Possiamo cooptarti nella neonata Associazione senza (evidenti) fuini di lucro ma volontaristica e tiepidamente sovversiva "Ciclofficina Massimo Troisi"...tanto, tra un po' falliamo anche noi. Vita breve avemmo! ;-)
Almeno adesso avrai più tempo per sguazzare nel fango anziché perderlo a lucidare le cromature...vedi gli aspetti positivi!
:-*

Sfotti sfotti, quoque tu proditor!
Ed in ogni modo non sono coopto, nè cooptabile.
Benvenuto nel regno dei Conti!