L'Inno dei Ciclisti di Città, download in fondo al post
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L'Inno dei Ciclisti di Città, download in fondo al post
Usiamo solo energia naturale
come scoria il sudore non è nucleare
non inquiniamo siam silenziosi
non facciam code non siamo nervosi
Sfrecciamo sulle nostre biciclette
ci alziamo sul sellino alle cunette
solo il pavè ci fa venir le occhiaie
ci fan paura sempre le rotaie
Ritornello
Noi ciclisti kamikaze di città
ci scaviamo nicchie di viabilità
ti fanno il pelo i tir mentre pedali
ma agli appuntamenti siamo sempre puntuali
Sensi vietati,si' noi ne infiliamo
saliam sul marciapiede ma ci scusiamo
e sulla strada ognuno di noi spera
di non beccarsi in faccia una portiera!
Il traffico dribbliamo in bicicletta
veloci pero' senza troppa fretta
abbiamo una passione che resiste
a quest'incivile mancanza di piste.
Ritornello
Noi ciclisti kamikaze di città
ci scaviamo nicchie di viabilità
ti fanno il pelo i tir mentre pedali
ma agli appuntamenti siam sempre puntuali
Musica A.Di Bella - Parole G. Bosisio
Un brano che ha il sapore di una volta. Un misto fra Stefano Rosso e Paolo Conte.
Un'aria rarefatta sul filo dell'ironia, decisamente amara considerando la triste sorte del ciclista urbano.
Spaccato preciso di una certa realtà, che fra le strade ricolme di metallizzata cafoneria riporta all'attenzione una riga poetica: il biciclettista.
Se poi ci aggiungiamo che l'autore è Antonio di Bella (direttore del Tg3 RAI) la cosa aumenta l'indice di speranza.
E' possibile scaricarla in MP3 QUI.
(Antonio di Bella, negli studi di Caterpillar)
Cris(olfami)
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