Continuiamo così, facciamoci del male
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Continuiamo così, facciamoci del male
BRUXELLES - Per vincere la battaglia lanciata da anni contro l'incubo di un traffico sempre più congestionato, le autorità olandesi ne hanno provate tante, ma senza ottenere finora grandi risultati. Perché non tentare allora offrendo denaro e altri 'benefit' a chi decide di lasciare l'auto a casa nelle ore di punta? L'esperimento ha preso il via in questi giorni nell'Olanda meridionale grazie a 800 volontari che normalmente utilizzano le loro autovetture per recarsi al lavoro nel tratto dell'autostrada A12 che collega la città di Gouda, famosa per l'omonimo formaggio, e l'Aja. Un tratto relativamente facile da controllare e tra i più trafficati del paese dove quasi regolarmente, nelle ore di punta, si creano rallentamenti e ingorghi.
Grazie alla collaborazione instaurata per l'occasione tra pubblica amministrazione, università, aziende di trasporti e datori di lavoro, chi lascia l'auto a casa nelle ore di punta guadagna quattro euro per ogni viaggio effettuato con mezzi alternativi, può usufruire di sconti sui biglietti ferroviari e beneficiare di orari più flessibili sul lavoro. Le ricompense vengono erogate su un 'portafoglio mobile' alimentato attraverso l'invio sui telefonini di Sms testuali. E la buona fede degli automobilisti che lasciano l'auto a casa nelle ore di punta viene verificata grazie al sistema di videosorveglianza che controlla il tratto di autostrada interessato dall'esperimento.
Per le autorità olandesi il principale obiettivo dell'iniziativa è quello di analizzare il suo impatto sui comportamenti degli automobilisti. Un esperimento analogo già condotto su un campione più piccolo ha dato come risultato il dimezzamento degli spostamenti effettuati nelle ore di punta. L'Olanda, nonostante l'immagine turistica caratterizzata dall'uso delle biciclette, è il paese europeo con la più alta densità di autostrade per chilometro quadrato e con una vettura ogni due abitanti. Nelle mattine dei giorni lavorativi il periodo di punta della congestione del traffico può durare anche quattro ore. E il ministero dei trasporti prevede che entro il 2020 gli ingorghi cresceranno del 50% rispetto ad oggi, quando già rappresentano per l'economia olandese un fardello aggiuntivo da oltre mezzo miliardo di euro. Il problema è così incombente che lo scorso dicembre il ministro degli trasporti ha annunciato l'introduzione - a partire dal 2011 e grazie a l'uso di tecnologie satellitari - di tasse di circolazione non più fisse ma calcolate sui chilometri effettivamente percorsi.
Fonte: ANSA.it
(foto tratte da BlogOlanda)
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