A Napoli c'è La Guerra.
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A Napoli c'è La Guerra.
Non è uno scherzo. A Napoli c'è la Guerra.
Di quel tipo strategico e di piazzamento, che per le prime scarmucce non fa morti. Ma li farà, oh se li farà.
Non c'è nulla che mi faccia sentire orgoglioso di essere umano, napoletano, civile.
Mi chiedo solo a chi serva tutto questo male.
Vi lascio uno spiraglio sul mondo.
Respirate col naso.
Dal Corriere della Sera, da Indymedia,da ANSA,
da Il Faro, da Repubblica
Cris(enzapensieri)
Pianura (Napoli), come Beirut.
Il puntino rosso sulla Campania l'ho aggiunto io, per cinismo. Il resto dei puntini è per promemoria.
A presto su War News.
Di quel tipo strategico e di piazzamento, che per le prime scarmucce non fa morti. Ma li farà, oh se li farà.
Non c'è nulla che mi faccia sentire orgoglioso di essere umano, napoletano, civile.
Mi chiedo solo a chi serva tutto questo male.
Vi lascio uno spiraglio sul mondo.
Respirate col naso.
Dal Corriere della Sera, da Indymedia,da ANSA,
da Il Faro, da Repubblica
Cris(enzapensieri)
Pianura (Napoli), come Beirut.
Il puntino rosso sulla Campania l'ho aggiunto io, per cinismo. Il resto dei puntini è per promemoria.
A presto su War News.
Re: A Napoli c'è La Guerra.
à la guerre...à la guerre....
Proprio così, a Napoli c'è la guerra, è stato 's..mobilitato' anche l'esercito.
Finalmente, aggiungerei... sìììììììì finalmente ho capito a cosa serve l'esercito in Italia: a raccoje 'a mmonnezza.
La MARINA si occupa dei rifiuti umidi, i BERSAGLIERI corrono dietro ai ratti e gli ALPINI scalano montagne di monnezza (come diceva questa sera Crozza).
Ma siamo sicuri che è solo Napoli ad essere in guerra?
Vorrei ricordare che a oggi, in Italia (e per una volta non si parla dell'America, nazione belligerante per eccellenza) la presenza ormai invasiva e intollerabile, di numerosissime installazioni militari, è collegata, per ragioni materiali e geopolitiche all’uso offensivo degli armamenti contro altri popoli ed alle complicità generali del nostro paese nella guerra globale.
Ma come è stato bravo in questi anni lo Stato ad usare ed abusare delle basi presenti sul suolo italiano per sferrare attacchi di guerra come quelli contro la Serbia, l’Iraq, l’Afghanistan ed ancora l’Iraq, in un quadro di riproposizione della logica neocoloniale e di occupazione militare dei territori.
In fondo bisognerebbe semplicemente seguire ciò che stabilisce l'art. 11 della Costituzione - l'Italia ripudia la guerra come strumento di offesa alla libertà degli altri popoli e come mezzo di risoluzione delle controversie internazionali... - e rendere operativi in Italia i Trattati firmati dalla stessa, per la messa al bando delle armi di distruzione di massa (da quello sulla nonproliferazione nucleare, a quello sulla messa al bando delle armi chimiche e batteriologiche, a quello di Ottawa sulle mine anti-persona).
Ma in tutto ciò le biciclette che fine hanno fatto? Ci sono, sono sempre più presenti. Facciamoci sentireeeeee.
Allora il 2 febbraio no à la guerre sì alla Velorucion!!!!!
moonlit (la pasionaria)
Proprio così, a Napoli c'è la guerra, è stato 's..mobilitato' anche l'esercito.
Finalmente, aggiungerei... sìììììììì finalmente ho capito a cosa serve l'esercito in Italia: a raccoje 'a mmonnezza.
La MARINA si occupa dei rifiuti umidi, i BERSAGLIERI corrono dietro ai ratti e gli ALPINI scalano montagne di monnezza (come diceva questa sera Crozza).
Ma siamo sicuri che è solo Napoli ad essere in guerra?
Vorrei ricordare che a oggi, in Italia (e per una volta non si parla dell'America, nazione belligerante per eccellenza) la presenza ormai invasiva e intollerabile, di numerosissime installazioni militari, è collegata, per ragioni materiali e geopolitiche all’uso offensivo degli armamenti contro altri popoli ed alle complicità generali del nostro paese nella guerra globale.
Ma come è stato bravo in questi anni lo Stato ad usare ed abusare delle basi presenti sul suolo italiano per sferrare attacchi di guerra come quelli contro la Serbia, l’Iraq, l’Afghanistan ed ancora l’Iraq, in un quadro di riproposizione della logica neocoloniale e di occupazione militare dei territori.
In fondo bisognerebbe semplicemente seguire ciò che stabilisce l'art. 11 della Costituzione - l'Italia ripudia la guerra come strumento di offesa alla libertà degli altri popoli e come mezzo di risoluzione delle controversie internazionali... - e rendere operativi in Italia i Trattati firmati dalla stessa, per la messa al bando delle armi di distruzione di massa (da quello sulla nonproliferazione nucleare, a quello sulla messa al bando delle armi chimiche e batteriologiche, a quello di Ottawa sulle mine anti-persona).
Ma in tutto ciò le biciclette che fine hanno fatto? Ci sono, sono sempre più presenti. Facciamoci sentireeeeee.
Allora il 2 febbraio no à la guerre sì alla Velorucion!!!!!
moonlit (la pasionaria)
Ospite- Ospite
Re: A Napoli c'è La Guerra.
A Napoli c'è aria di guerriglia urbana... io sono pronto a scendere in strada col mio bel machete... ma penso che la rivoluzione sia ancora lontana. Ce ne sarebbe bisogno... ma è ancora presto. Finchè la gente continuerà a guardare senza agire, finchè chi sta bene sarà numericamente maggiore di chi sta male, finchè non si arriverà al limite della sopportazione... sarà ancora presto.
LiTHiuM- Ciclista Domenicale DOC
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